Di seguito la petizione da sottoscrivere e inviare tramite la piattaforma https://grassrootsinternational.salsalabs.org/no-evictions-sp ai magistrati del Supremo Tribunale brasiliano con la richiesta di sospendere tutti gli sgomberi urbani e rurali.

Diffondiamo e inviamo il più possibile!

Eccellentissimo Signor Presidente del Supremo Tribunale Federale del Brasile

Sr. Luíz Fux

Eccellentissimi Signori Magistrati del Supremo Tribunale Federale del Brasile

Señora Rosa Weber

Señor Gilmar Mendes

Señor Ricardo Lewandowski

Señora Cármen Lúcia

Señor Dias Toffoli

Señor Roberto Barroso

Señor Edson Fachin

Señor Alexandre de Moraes

Señor Nunes Marques

Señor André Mendonça

Gentili signore e signori

Vorremmo congratularci con la Corte Suprema Federale del Brasile per la sua decisione di mantenere la sospensione di tutti gli sfratti urbani e rurali in Brasile durante la pandemia.

In tutto il mondo, milioni di persone rischiano di perdere la casa e i mezzi di sopravvivenza a causa di decisioni di sfratto, che violano il diritto fondamentale di ogni essere umano alla casa.

Nel mezzo di una pandemia globale di queste proporzioni, in cui molte persone hanno perso il lavoro o hanno visto ridursi il proprio reddito; in cui c’è stato un aumento esponenziale dell’insicurezza alimentare in tutto il mondo; oltre a tutti i problemi di salute che comporta, la decisione di questo tribunale è stata un esempio per i tribunali di tutto il mondo.

Tuttavia, voi onorevoli signore e signori, sapete che il cuore del problema resta irrisolto.

Il 30 giugno 2022 scade il periodo di proroga dell’ADPF – Arguição de Descumprimento de Preceito Fundamental nº 828, che si occupa della sospensione degli sgomberi urbani e rurali durante la pandemia.

Sappiamo che il Brasile sta attualmente affrontando una quarta ondata di Covid-19, con un forte aumento del numero di contaminazioni. Inoltre, si è verificato un peggioramento delle condizioni economiche in Brasile, che ha causato un aggravamento della condizione sociale dei più vulnerabili.

Se l’ADPF 828 non verrà esteso, entro la fine dell’anno circa 123.000 famiglie nelle aree urbane e 30.000 nelle aree rurali del Brasile saranno sfrattate ed esposte a varie violazioni dei diritti umani fondamentali, compreso il diritto alla casa e al cibo.

Inoltre, molte delle aree a rischio sgombero sono territori dove la presenza è ormai consolidata. In altre parole, le famiglie vivono lì da più di 10 anni, hanno case, scuole, centri sanitari, produzioni alimentari. Alcuni hanno anche cooperative che vendono prodotti nei mercati brasiliani e internazionali. Quando il mondo è alla ricerca di soluzioni alla crisi sociale che ci colpisce, come possiamo permettere che vengano distrutti spazi come questi, che forniscono una soluzione concreta a migliaia di famiglie che prima vivevano senza fissa dimora?

Pertanto, chiediamo alle Vostre Eccellenze di essere sensibili e di prolungare la validità dell’ADPF 828, almeno fino alla fine dell’anno.

E che operiate, insieme agli altri organi dello Stato e della società brasiliana, per l’unica soluzione possibile per le aree di consolidata occupazione rurale e urbana: l’espropriazione delle terre a beneficio di queste famiglie.