Mercoledì 25 gennaio 2023, ore 17,00,
Fondazione Lelio e Lisli Basso – Via della Dogana Vecchia 5, Roma

All’indomani dell’assalto potere mosso dalla destra bolsonarista nel tentativo di provocare un colpo di stato delle forze armate, appare con evidenza il ruolo dei movimenti popolari nella difesa della democrazia brasiliana.
La storia dei movimenti popolari brasiliani insegna che ogni processo democratico è un processo di liberazione.
Mettendo l’agroecologia al centro delle lotte per la riforma agraria e per un sistema di produzione sostenibile, il MST porta – concretamente – questo processo di liberazione al centro delle più urgenti emergenze della crisi ecologica e sociale che colpiscono il Brasile e il mondo intero. Lo fa sperimentando, studiando, con gli strumenti dell’educazione popolare.

Ne parliamo con Claudia Fanti (giornalista latinoamericanista), Francesco Vittori (pedagogista e assegnista di ricerca dell’Università di Verona, vincitore della prima edizione del premio di studio “Serena Romagnoli” promosso da Amig@s MST-Italia e Fondazione internazionale Lelio e Lisli Basso) e Dionara Soares Ribeiro direttrice della Scuola di agroecologia “Egidio Brunetto” del Mst (in video conferenza)

Brasile: quale futuro?

Il Movimento Senza terra e la svolta agroecologica

Claudia Fanti (giornalista latinoamericanista): Il tentato golpe e la democrazia brasiliana

Francesco Vittori (ricercatore in pedagogia sociale, Università di Verona): Agroecologia ed Educazione Popolare. L’esperienza delle scuole del MST

Interviene in video conferenza Dionara Soares Ribeiro direttrice della Scuola di agroecologia “Egidio Brunetto” del Mst

Introduce Franco Ippolito (Fondazione Lelio e Lisli Basso)

Modera Benedetta Malavolti (Amig@s MST-Italia)

Mercoledì 25 gennaio ore 17.00

Fondazione Lelio e Lisli Basso

Via della Dogana Vecchia 5 – Roma